Oggi i motori di ricerca sono incredibilmente svegli, e riescono a navigare il sito quasi come farebbe un essere umano. Nel 2005, però, erano poco più intelligenti di una cimice: volavano goffamente verso le pagine da scansionare, e senza una guida sicura atterravano tristemente zampe all’aria e accettavano passivamente il loro destino.
Per risolvere questo problema, Google si inventò le Sitemap: semplicemente, una mappa del sito che elenca tutte le pagine disponibili, e i collegamenti attivi tra di loro.
Era compito dei webmaster produrre delle mappe del sito efficaci, in modo da aiutare gli spider dei motori di ricerca a svolgere meglio il loro lavoro, cioè leggere e classificare correttamente la struttura e i contenuti di un sito web.
Una sitemap è un file in formato XML, generalmente non visibile agli utenti. Oggi è ancora un aspetto importante della SEO di un sito web, soprattutto nel caso di siti molto grandi che vengono aggiornati di frequente. Se vuoi vedere come è fatta una sitemap, ecco la nostra!